Il nome “Autori” non era più rappresentativo della pluralità di genere e professionalità interne all’associazione. Allo stesso tempo, i soci desideravano conservare la figura simbolica presente nel logo originario, ispirata a pittogrammi preistorici.
Il nuovo naming, Axia, nasce da un segno ritrovato in incisioni rupestri risalenti a 73.000 anni fa, che richiama graficamente la parola. In greco antico, axía significa “valore”: un riferimento diretto alla missione dell’associazione, che promuove e tutela il valore dell’immagine autoriale.
Il logo reinterpreta la figura cara all’associazione trasformandola in una sorta di “angelo” il cui braccio, diventando matita, simula il gesto creativo del disegno. Il punto rosso ne sottolinea l’energia individuale e l’ingegno. Il payoff “L’immagine autoriale” rafforza la connessione tra nome e identità, fondando un sistema visivo solido e riconoscibile